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Vai in vacanza? Allora lavora!

02 Ago

Una curiosità qual’è l’etimologia della parola vacanza?

Vacantia neutro plurale sostantivato di vacans, participio presente di vacare essere vuoto, libero.

Interessante vero? Fare il vuoto, liberare..E tu cosa stai facendo in questo momento? Sei in vacanza? Hai fatto il vuoto o il pieno?

Sai cosa intendo..

In quest’ultima settimana ho avuto modo di lavorare su di me con una intensità pazzesca, mentre facevo il vuoto mentale ed emotivo.

Mi sono continuamente osservato sul piano fisico, mentale, emozionale ed anche spirituale.

Ma per fare questo serve una dote importantissima. Sai quale?

LA VOLONTA’

Ti sarai reso conto anche tu delle difficoltà che ci sono nell’osservarsi in quanto si viene continuamente risucchiati dalla meccanicità, dall’ordinarietà, dagli automatismi.

E’ un lavoro enorme quello di far funzionare volutamente una macchina che è sempre andata avanti da decenni per forza di inerzia ed in maniera abitudinaria.

Ci sono collegamenti neurali, abitudini chimiche e neurologiche, aree del cervello abituate ed altre non utilizzate.

Tante troppe cose di noi funzionano così da sempre e lasciamo che siano così e allora non diventiamo mai individui.

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ESERCIZI

Pensa soltanto al tuo corpo, ti sei mai soffermato a sentirlo? Risali il tuo corpo dai piedi alla testa e senti se ci sono doloretti o tensioni.

Prova a farti una passeggiata usando solo la tensione muscolare delle gambe (cioè dei muscoli del corpo che servono) e renditi conto di quanti e quali muscoli inutili hai sempre utilizzato o mantenuto in tensione

prova ora a passeggiare rilassando i muscoli che non servono e mantenendo la giusta tensione con le gambe senza alienarti e quindi osservando bene l’ambiente che ti circonda

Non è fantastico?

So che ora stai passando dei momenti piacevoli con la tua famiglia e con il tuo fidanzatino /a  e che ti senti bene e che non vuoi rotture di esercizi, ma è questo il momento di lavorare su di sè attraverso l’osservazione dei nostri centri. Ma potrebbe che e bastare pochissimo per farti arretrare: un fastidio, un piccolo incidente, il fidanzatino che ti infastidisce, le mutande pulite che non trovi..

Ed ecco che ricomincia il ciclo meccanico: fastidio, pensieri, emozioni, reazioni del corpo etc.. E finisce la favola, l’idillio. Non sto più bene: a cosa servono allora queste cavolo di vacanze?

Che pensieri ti stanno attraversando ora? E che emozioni stai provando? Osservale senza giudizio, con purezza. Di chi sono questi pensieri e emozioni? E chi sta osservando? Non senti che qualcosa cambia?

che la macchina, il burattino sembra trasformarsi per un attimo in un individuo e allora la vita, il mondo sembra trasformarsi per sempre, e tu non sarai più quello che eri un attimo fa?

Noi siamo qui per evolverci, per renderci consapevoli, per divenire degli individui.

Segui la strada dell’osservazione e della volontà e non sbaglierai mai!

 

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