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Testa la tua leadership

Sto creando, per ora a Roma, una scuola di leader della Nuova Era. Si inizia con il Corso l’Azienda Quantistica che trasmette le basi di un pensiero rivoluzionario e si continua con un laboratorio permanente. C’è grande intento, visione e volontà. Sono convinto che non si possa creare un nuovo mondo se non si parte dai leader che abbiamo oggi a disposizione in Italia. Magari sono ancora leader potenziali che non hanno ancora acquisito le basi del nuovo pensiero oppure non hanno consapevolezza della loro forza e si sentono soli. A questo serve la scuola: conoscenza, cooperazione, brainstorming, scambio di informazioni ed allenamento costante. Non è un percorso leggero e tantomeno superficiale. Richiederò tanta partecipazione attiva e coinvolgimento diretto ed i compiti da portare a casa. Se vuoi richiedere informazioni sul corso, sulla scuola e su come aderire puoi scrivere una mail alla gentilissima Laura che ti risponderà amorevolmente e con sollecitudine mlaurabaldi@libero.it.

Il mondo non cambia dalla massa ma può essere cambiato da pochissimi leader consapevoli di essere tali!

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Voglio qui fare un piccolo test di ammissione, un gioco tra me e te.

Premessa: per essere un leader, e quindi per guidare gli altri ho bisogno di saper guidare me stesso/a. Ti farò qualche domanda per verificare a che punto ti trovi come leader di te stesso e poi degli altri. Prenditi tutto il tempo ed il giusto spazio per rispondere con calma perché le domande sono piuttosto introspettive. Rispondi sinceramente perché lo stai facendo per te.

Veniamo ora alle domande:

  1. Hai problemi relazionali al lavoro, con il tuo boss oppure con i tuoi collaboratori o colleghi? Come affronti, se li affronti, questi problemi? Perdi le staffe oppure sei presente e sfrutti queste occasioni per evolverti? Utilizzi le emozioni che scaturiscono da queste occasioni oppure ti fai dominare? Senti un impulso a fuggire oppure a stare dentro le situazioni? Ti senti vittima degli eventi?

  2. Accetti o hai accettato di buon grado il fatto di essere subordinato a qualcuno? Accetti o non accetti la gerarchia? Ti senti un ribelle oppure un essere umano libero ed equilibrato?

  3. Se subisci una ingiustizia come agisci o reagisci? Sai gestire tutte le emozioni che scaturiscono da questa situazione? Riesci a guardare oltre l’ingiustizia?

  4. Sai elaborare un obiettivo e mantenere la rotta fino al suo perseguimento nonostante le difficoltà? Ti lasci distrarre facilmente oppure riesci a mantenere una forte focalizzazione? La tua mente è disordinata e caotica oppure calma e focalizzata? Hai la capacità di usare la visualizzazione creativa?

  5. Come tratti il tuo corpo? Sei attivo? Se ti dicessi di creare un piano giornaliero di attività fisica da mantenere a tutti i costi sapresti farlo?

  6. Ti senti un lavoratore dipendente oppure autonomo? Saresti in grado di organizzare mezzi, risorse e uomini? Che rapporto hai con i soldi, positivo o negativo? Che qualità di relazioni hai nella tua vita?

  7. Hai chiara la direzione della tua vita? Hai scopi o sogni elevati oppure campi alla giornata?

  8. Conosci il valore della presenza e del vivere qui ed ora oppure non ne hai mai sentito parlare? Dove passi la gran parte del tuo tempo: nel passato, nel futuro oppure qui ed ora?

  9. Credi in te, nelle tue idee, nel tuo lavoro? Se qualcuno mette in discussione il tuo lavoro ti butti giù oppure riesci a metabolizzare e riprendi la strada del sogno?

  10. Sei accogliente, empatico, paziente? Riesci a percepire le persone oltre l’apparenza, a sentire il cuore ad andare oltre le loro condizioni visibili?

  11. Le persone ti seguono? Credono in te e nelle tue idee? Senti di essere magnetico oppure nessuno ti ascolta e le tue parole cadono nel vuoto? Sei in grado di parlare in pubblico in maniera efficace, senza dubbi o tentennamenti, senza paura?

  12. Hai paura del futuro o del presente? Ti spaventano responsabilità oppure compiti molto elevati?

  13. Ti senti al servizio del prossimo e della società oppure pensi che la cosa più importante sia coltivare il proprio giardino ed accumulare potere e soldi?

  14. Sei pronto/a a riconoscere i tuoi errori e valutarli per crescere, ad accettare critiche costruttive, a guardarti dentro anche nelle pieghe più oscure della tua personalità?

  15. Senti di vivere nel cuore oppure nella mente? La tua vita ti fa vibrare dentro di gioia? I tuoi scopi ti fanno sentire vivo/a? riesci ad entrare in contatto con l’intuizione spirituale?

  16. Conosci la PNL, la fisica quantistica, le leggi universali ed esoteriche? Le applichi nella tua vita quotidiana oppure lasci che sia tutta teoria?

Qui mi fermo perché mi rendo conto che le domande sono tante e richiedono un grande sforzo di autoanalisi obiettiva.

Ti chiedo se vuoi, dopo che avrai risposto alle domande, di pubblicare in calce al post le tue sensazioni, cosa pensi veramente della tua leadership e a che punto pensi di essere. Pensi di avere la stoffa del leader? Oppure se vuoi puoi scrivermi in privato a info@luigimiano.com.

Ti ringrazio veramente con il cuore.

Luigi Miano

Life e Business Coach

 

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Tanti Manager pochi leader

 

Ieri mentre vedevo l’interessante video corso I segreti della Leadership, con Roberto Re e Robert Dilts, pensavo a quanta carenza di veri leader ci sia nel nostro paese.

 

Iniziamo dalla definizione di leader. Come sostiene anche Dilts il leader è capace di attrarre, di portare a sè, di creare correnti di pensiero. Il leader è un generatore. Il leader non deve semplicemente condurre le persone il leader crea.

 

Le caratteristiche del leader

  • Il leader ha una visione, un sogno in cui crede fermamente.
  • Egli è capace di coinvolgere e trascinare gli altri in questo sogno. Usando la passione e la comunicazioneEgli
  • E’ capace di coinvolgere e di far sentire gli altri protagonisti
  • Trasferisce poteri ad altri leader
  • E’ altruista e generoso
  • Ha una capacità di ragionare in termini di team ed organizzazione
  • E’ un coach, un allenatore delle potenzialità
  • Ha delle doti empatiche
  • Alleva generazioni di leader

 

Alcune riflessioni sulle caratteristiche

Ritengo che le doti elencate siano non comuni. Ciò non toglie che si tratti nella gran patrte di qualità allenabili.

Il leader ha bisogno prima di lavorare in profondità su sè stesso

 

I leader non si improvvisano. I leader falsi vengono prima o poi smascherati. I leader veri non sono interessati alla presa di potere. Sono interessati a che le cose funzionino, che le persone diano il massimo delle prorpie potenzialità. Il leader vero non ha bisogno degli altri per sfrutarli e piegarli alle proprie necessità. il leader vero crede negli altri ed ha grande rispetto per i suoi collaboratori.

 

L’esempio vivente

Il leader agisce attraverso l’esempio. Egli è l’incarnazione di tutto ciò che vuole veder realizzato nella sua organizzazione. Il leader non predica parole vuote. Il leader fa e poi trasferisce. E’ un esempio di coerenza ed integrità.

 

I valori

Il leader conosce a fondo i propri valori, quelli dell’organizzazione e quelli dei collaboratori e fa in modo che siano integrati. I valori sono per il leader i mattoni costitutivi dell’edificio. Se fragili tutto verrà giù fragorosamente. Ci vuole etica nella gestione dell’organizzazione.

 

Oggi il quadro è questo: tantissimi manager e pochissimi leader.

 

E’ una carenza grave che si riperquote sulla produttività, sull’economia. Oggi in  particolare abbiamo bisogno più di leader che di manager. Abbiamo bisogno di chi abbia la forza di far ripartire lungo la direttrice di un sogno. Di chi infiammi e motivi le persone.

 

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