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Archivi tag: anima

Conferenze gratuite a Roma

Venerdi 30 gennaio ore 19

L’AZIENDA QUANTISTICA

UN MODO RIVOLUZIONARIO DI FARE IMPRESA

L'azienda quantistica

 

Conferenza ad ingresso libero di presentazione del corso

L’azienda Quantistica – Corso di leadership non convenzionale

Un modo rivoluzionario di fare impresa

Mai come oggi c’è bisogno di una rivoluzione di approcci ed attitudini per non scomparire. L’azienda “verticale” conosce ed applica i principi rivoluzionari derivanti dalla fisica quantistica e dalle antiche tecnologie di gestione interiore. I veri leader rivoluzionari di oggi hanno fatto proprio il principio cheil mondo fuori di noi si modella su quello interiore. L’azienda Quantistica si pone oltre la concorrenza (che non esiste dal suo punto di vista), le difficoltà del mercato, i problemi finanziari. E’ una azienda che risolve “verticalmente”

Per info e contatti Telefono: 39.06.888.17.620
e-mail: info@millepiani.eu

 

 

 

4 febbraio ore 19

LA GUARIGIONE ALCHEMICA

 

IL RUOLO DELLE EMOZIONI NELLA GUARIGIONE E MALATTIA

GUARIGIONE ALCHEMICACONFERENZA AD

 

L’emozione non espressa, repressa o non gestita è al centro del processo che porta ad ammalarsi. Per cultura, per storia personale o per paura pochissimi conoscono come funzionano le proprie emozioni e tendono ad ignorarle. L’emozione si manifesta infine nel corpo e può causare dolore fisico.

Il dolore fisico è il simbolo del dolore emozionale a cui non si da voce.

L’obiettivo della conferenza è di capire come funzionano le emozioni dal punto di vista neurale e imparare a gestirle “alchemicamente” in modo da poter trasformare il piombo in oro..

 

Prenotazione obbligatoria sul sito http://www.spaziointeriore,com per informazioni Spazio Interiore

Via Vincenzo Coronelli, 46

00176 Roma

Tel. 06.90160288

Cell. 366.4224150

E-mail: info@spaziointeriore.com

 

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CRISOPEA TORINO: DUE CORSI DI SUCCESSO!

lA NUOVA ERA DELLA GUARIGIONEL'AZIENDA QUANTISTICA (2)

DUE CORSI FANTASTICI A TORINO DOPO IL SUCCESSO DI PADOVA!

Sabato 18 gennaio 2015

L’AZIENDA “VERTICALE”

UN MODO RIVOLUZIONARIO DI FARE IMPRESA – CORSO DI LEADERSHIP NON CONVENZIONALE

 nuova impresa

A chi si chiede oggi cosa significa fare impresa in modo differente c’è soltanto una risposta: evolversi per non estinguersi. Mai come oggi c’è bisogno di una rivoluzione di approcci ed attitudini per non scomparire. L’azienda “verticale” conosce ed applica i principi rivoluzionari derivanti dalla fisica quantistica e dalle antiche tecnologie di gestione interiore. I veri leader rivoluzionari di oggi hanno fatto proprio il principio che il mondo fuori di noi si modella su quello interiore. L’azienda verticale si pone oltre la concorrenza (che non esiste dal suo punto di vista), le difficoltà del mercato, i problemi finanziari. E’ una azienda che risolve “verticalmente” le questioni e cerca costantemente la condivisione e la cooperazione. Questo corso è rivolto a tutti coloro che svolgono o vogliono intraprendere un lavoro autonomo o semplicemente divenire creatori della propria esistenza. E’ inoltre un vademecum per coloro che si preparano al salto da dipendente ad imprenditore. E’ un corso sulla leadership della nuova era!

 

 

Domenica 18 gennaio 2015

LA NUOVA ERA DELLA GUARIGIONE

La malattia come iniziazione al risveglio

 autoguarigione

“Le malattie sono processi di destrutturazione e ristrutturazione. Esse appartengono allo stesso ordine di realtà delle guerre e delle rivoluzioni che è anche quello delle malattie e della morte: l’ordine della trasformazione- esse sono manifestazioni del processo evolutivo.”

Dr. Richard Hamer

La malattia è un processo biologico sensato ed evolutivo che si manifesta a livello di psiche, mente e corpo.

La malattia inoltre costituisce lo strumento attraverso cui il nostro organismo è “costretto” a sviluppare più amore per sé stesso e per i propri simili:ci obbliga ad assecondare il processo evolutivo a cui siamo chiamati ovvero il passaggio dalla dualità all’unità.

Quindi la malattia non è un male così come ci è sempre stato insegnato ma può essere l’inizio di un nuovo percorso di vita.

I CORSI SI SVOLGERANNO PRESSO LA SEDE DI CRISOPEA TORINO http://www.associazionecrisopea.it/

 

Informazioni e prenotazioni

Maria Laura, mail mlaurabaldi@libero.it, 3887905337

 

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LA MALATTIA MENTALE DI QUESTO MOMENTO

Ieri mentre ero in sessione di coaching mi venivano continuamente in mente le parole di Eckart Tolle scritte in Un nuovo Mondo: “..il normale stato della mente della maggior parte degli esseri umani contiene un fortissimo elemento di quello che potremmo chiamare disfunzionalità o, perfino pazzia“. Perché il più grande Maestro spirituale vivente usa concetti e parole così forti? E perché parla di pazzia e quindi di malattia mentale in maniera così aperta e diretta?

Sono parole forti ma assolutamente giustificate. La malattia di questo momento è mentale e diviene successivamente emotiva ed infine fisica. La malattia mentale che viene definita dallo stesso Eckart Tolle come ego va secondo me meglio delimitata perchè nell’ego potrebbero rientrare mille sfaccettature differenti (Tolle ritiene che l’ego sia l’identificazione totale nella forma).

La malattia mentale discende da una struttura rigida del subconscio che ci permette di vedere soltanto ciò che ritieniamo essere giusto per noi. C’è in questo momento una fortissima opposizione delle personalità rigide rispetto a tutto ciò che è e ciò che sta avvenendo.

matti

Ma cosa c’è dietro questa concezione? Direi sicuramente giudizio, colpa, convinzioni rigide, forza penetrativa nel volere le cose, non accettazione. Insomma una concezione della vita, del mondo, di noi stessi così piccola, rattrappita e rigida da non accogliere il dinamismo così potente che caratterizza questi tempi. NON CE LA POSSIAMO FARE AD ACCETTARE CHE IL MONDO POSSA EVOLVERSI IN MANIERA DIFFERENTE RISPETTO A CIO’ CHE AVEVAMO PENSATO OSTINATAMENTE E NON ACCETTIAMO.

Questa opposizione serrata crea sofferenza ed un potenziale energetico negativo e quindi EMOZIONI NEGATIVE.

Naturalmente le cose continueranno ad andare avanti in un certo modo e noi continueremo a soffrire ed ammalarci. Ma noi siamo già malati fin dal principio, fin da quando giudichiamo così rigidamente ciò che va bene e ciò che non va bene! Noi siamo così fortemente convinti che la vita sia ingiusta e che le cose non possano andare avanti così che ci deprimiamo, ci frustriamo, proviamo rabbia ed ogni genere di emozione distruttiva. E non siamo capaci di trasformare questo piombo in oro perché non applichiamo i principi dell’alchimia.

Questa energia di opposizione è UNA ENERGIA MASCHILE AL 100% ed una energia che contrasta fortemente con quella femminile richiesta dalla nuova era. Caratteristiche emotive e di pensiero richieste dalla nuova era:

  • ACCOGLIENZA
  • ACCETTAZIONE
  • NON GIUDIZIO
  • AMORE INCONDIZIONATO
  • RESPONSABILITA’ PERSONALE

Da questo coacervo di pensieri ed emozioni nasce la malattia fisica che è soltanto uno scaricamento di tutte le tensioni e tossine interiori accumulatesi in anni ed anni.

LA MALATTIA FISICA E’ UN PROCESSO MOLTO COMPLESSO CHE HA LA RADICE NELLA DISFUNZIONALITA’ MENTALE!

 

Di queste cose e molto altro parleremo alla CONFERENZA DEL 12 NOVEMBRE PRESSO SPAZIO INTERIORE -ROMA.

Finalmente saremo a Roma il 12 Novembre con una conferenza gratuita di circa due ore e 1/2 sull’autoguarigione. A Spazio Interiore ecco il link e le istruzioni su come prenotarsi http://www.spaziointeriore.com/eventi/icalrepeat.detail/2014/11/12/409/-/la-nuova-era-della-guarigione. I posti sono limitati.

 

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Corso di risveglio sul Vangelo

«35Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; 36siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito. 37Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. 38E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro! 39Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. 40Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».

41Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?». 42Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito?43Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. 44Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi.45Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire” e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, 46il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli.

47Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse;48quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».

Mt 24,42-51

 

Ecco un brano meraviglioso tratto dai Vangeli in cui si parla sotto forma metaforica di risveglio.

Vediamo di interpretarlo frase per frase.

gesu-bussa

Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese

Pronti significa essere presenti, svegli, nel qui ed ora. Con le vesti ai fianchi e le lampade accese: preparati dal punto di vista fisico, emotivo e mentale. Pronti e svegli poiché si è seguito un cammino di risveglio. Le vesti ai fianchi indicano la capacità di essere sempre pronti al lavoro. Le lampade accese la capacità di gestirsi interiormente avendo fede e volontà.

 

siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito. Il padrone potrebbe essere paragonato all’anima, al grande osservatore, che noi dobbiamo continuamente cercare attraverso il lavoro sulla presenza. Noi dobbiamo aver presente che il padrone c’è e può tornare in qualsiasi momento. Dobbiamo essere pronti ad aprirgli la porta!

 

Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. Quando l’anima verrà ritrovata si potrà mettere al servizio della vita dei servi. Ed allora avremo una vita di servizio con l’anima che ci dirigerà verso la bellezza e la coscienza.

 

E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro! Quando i servi si sono preparati adeguatamente ed hanno trovato l’anima. Saranno beati!

 

Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. 

Se viviamo nell’anima non ci faremo trovare impreparati nel gestire i nostri corpi.

 

Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo.

Teniamoci tutti pronti perché ci sarà un momento determinante in cui il figlio dell’uomo verrà a trovarci. Non lo sappiamo quando..nessuno sa. Ed allor perché rimandare?

 

Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?». Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito?Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi.

Pietro, che è sempre molto umano e pragmatico, si chiede a chi sia rivolta questa parabola così potente. Se agli addetti ai lavori o a tutti.

E Gesù non risponde direttamente. Ma fa riferimento all’Amministratore fidato e prudente.  L’amministratore che saprà gestire i suoi corpi, emotivo, fisico e mentale, a tempo debito e con la giusta razione di “cibo”.

 

Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire” e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli.

La tentazione del servo potrebbe essere quella, non vedendo risultati nella sua vita, di lasciarsi andare. E le conseguenze non saranno affatto piacevoli!

 

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