Non vedo telegiornali se non occasionalmente e quando li osservo con attenzione capisco tutti gli intenti manipolatori che ci sono dietro e sorrido! Ritengo i media responsabili in buona parte della creazione di uno stato di coscienza collettivo arretrato e così schiavizzato. Il messaggio insistente dei media di questi tempi è.
ATTENZIONE TI STAI IMPOVERENDO, CI SONO TANTE PERSONE CHE NON CE LA FANNO.
Attenzione alle scelte che fai, devi lavorare sempre di più per stare a galla, lotta contro tutti, è colpa degli evasori.
Questi messaggi subdoli cosa generano nella coscienza diffusa? La sensazione di non farcela, la paura, il senso di insicurezza..Ci si sente sempre meno padroni delle proprie esistenze, incapaci di fare scelte responsabili ed in balia degli eventi. Una coscienza di questo tipo è evidente che è facilmente influenzabile e manipolabile.
Oggi moltissime persone si lamentano del proprio stato finanziario: “non si campa più”, “come faccio a pagare le bollette?” “come posso tirare avanti con la famiglia ed i figli?”.
In questa situazione psicologica non si ha la libertà di poter scegliere e si subisce il proprio presente: lavoro, tenore di vita, aspirazioni. Non si ha più la forza ed il coraggio di sognare orizzonti più arditi di quelli che si hanno davanti tutti i giorni. La routine ti schiaccia verso il noto e tutto rimane uguale anzi peggiora!
La conseguenza peggiore è il senso di impoverimento. Si ragiona da poveri, si sceglie da poveri e si acquista da poveri. Si pensa di non potersi permettere molto anche a volte l’essenziale. Non soltanto si risparmia su quello che si ritiene futile ma anche sulla spesa quotidiana. Si cerca il risparmio a tutti i costi. Cosa significa in pratica? Che mi studio tutte le offerte comparando i negozi tra di loro e mi giro cinque centri commerciali e confronto anche i centesimi. Mi faccio 10 chilometri per risparmiare un euro e magari ne spendo 20 in benzina.
Il risparmio sta divenendo una professione vera e propria! Ci sono professionisti del risparmio..
UN DELIRIO TOTALE!
C’è la caccia al ribasso e più vado verso il prezzo basso e maggiormente mi nutro di schifezze e riempo la casa di Made in China. Ed ecco che il mercato italiano va a farsi benedire. Vivo nell’illusione che sono un furbo perché sono riuscito ad ottenere l’offerta migliore.
Forse non sai che in primo luogo tu stai investendo energie e tempo in qualcosa che non migliora affatto la tua esistenza anzi ti schiaccia verso il basso e ti impoverisce sempre di più. Mi sembra di risparmiare quando sto perdendo soldi senza accorgermi da qualche altra parte. Da un lato poi mi comporto in maniera così razionale e poi irrazionalmente faccio rate per acquistare qualcosa che in questo momento non è indispensabile nella mia vita. Mi nutro di robaccia piena di conservanti e poi rateizzo l’Ipad 4 o 5 quando non è indispensabile.
C’è quindi una incongruenza nel comportamento del consumatore medio che non porta nulla di buono.
Abbiamo preso la china dell’impoverimento.
Come uscire da questo circuito perverso?
Il denaro è energia e lo stato finanziario è una situazione interiore. Tu come ti senti? Ricco o povero? Come ti senti produce il tuo stato interiore. Passi tempo a pensare come risparmiare o investi il tuo tempo a creare lavoro, ricchezza e benessere per la tua vita? senti di poterti permettere qualsiasi cosa o che non arrivi a fine mese? Quanti contanti tieni nel tuo portafogli? Nutri avversione per il denaro o senso di gratitudine? Cosa ne pensi dei ricchi veri? Li ammiri o li detesti?
Queste sono le domande essenziali per cominciare a ripristinare un tuo stato interiore di prosperità.
Quando avrai maturato la certezza incrollabile e non dipendente da fattori esterni che puoi avere ciò che vuoi quando ti serve sarai nella prosperità ed avrai invertito questa tendenza alla povertà.